Avvio procedure per le cessazioni dal servizio dal settembre 2020 e nuovo passweb
Due temi per un obiettivo: comporre interessi diversi dei lavoratori, certezza dei diritti rispetto del lavoro con proposte concrete .
E’ questo lo spirito con cui il 27 novembre 2019, la Uil ha affrontato presso il Miur il confronto tra sindacati scuola, amministrazione ed Inps per discutere i contenuti del decreto sulle pensioni per le cessazioni dal primo settembre 2020 e per affrontare in modo costruttivo le problematiche connesse all’uso del nuovo sistema passweb.
Per la UIL scuola erano presenti Noemi Ranieri e Francesco Sciandrone.
Decreto pensioni
Secondo il quadro fornito dall’amministrazione rispetto all’anno passato, in cui ci sono stati circa 40 mila pensionamenti tra la prima e la seconda fase, nell’anno corrente se ne prevedono tra i 22 e i 30 mila; per evitare disservizi, saranno istituiti dei tavoli tecnici con la collaborazione di personale amministrativo e DSGA delle scuole. I contenuti della circolare applicativa saranno gli stessi della circolare pubblicata nel mese di febbraio u.s. mentre la data di scadenza per le dimissioni dovrebbe essere il 12 dicembre. La Uil scuola ha posto in primo luogo la questione dei tempi troppo stretti che non consentono agli interessati di ponderare adeguatamente le scelte, ha poi rappresentato il problema di coloro che chiedono di accedere al trattamento pensionistico con la Legge Fornero e che, nel caso in cui l’amministrazione dovesse verificare la mancanza dei requisiti, potrebbero andare in pensione con “quota 100”. Su tale proposta, tutti i sindacati si sono trovati d’accordo e hanno chiesto soluzione al problema o direttamente sul sistema Polis del Miur, oppure prevedendo una apposita seconda richiesta telematica per quota 100.
L’Amministrazione ha asserito che affronterà il problema cercando di dare soluzione in breve tempo sullo stesso sistema Polis. Sulla richiesta sindacale di spostare la data delle dimissioni al 20 dicembre (o oltre), l’Amministrazione ha dato qualche apertura.
La circolare, probabilmente, sarà pubblicata lunedi 2 dicembre e, nel frattempo sarà inviata alle organizzazioni sindacali la relativa bozza.
Nuova passweb
La seconda parte della riunione si è svolta sulla procedura “nuova passweb” per la quale sono stati rappresentati i diversi problemi che generano in molti casi avversità nelle segreterie scolastiche su cui si scaricherebbe il lavoro in quanto già oberate di proprio lavoro, una procedura non prevista dal Ministero dell’Istruzione e che crea, secondo quanto riferito dai sindacati, grossi problemi di gestione. La Uil scuola ha ribadito che bisogna salvaguardare il diritto delle persone ad andare in pensione, garantire il diritto all’innovazione e tutelare il diritto dei lavoratori a non essere sovraccaricati di ulteriori impegni non previsti dagli ordinamenti scolastici nella garanzia dell’autonomia scolastica. Dopo ampia ed animata discussione sul problema relativo alla utilizzazione del sistema “nuova passweb” si è arrivati in accordo con il Miur e con l’Inps alla conclusione che le scuole, utilizzando tale sistema, non dovranno intervenire minimamente sulle verifica delle retribuzioni e sulla correttezza dei dati economici, lasciando tale compito al MEF, ma dovranno limitarsi esclusivamente ad inserire gli altri dati utili ai fini pensionistici. Il Miur si e’ reso disponibile a raccogliere le segnalazioni di casi indicativi delle sofferenze burocratiche nell’intento di porvi rimedio.
La Uil ha proposto un modello operativo capace di tenere conto delle situazioni che si rilevano a livello territoriale tramite intese da promuovere tra le scuole e gli ambiti territoriali scolastici per il tramite degli USR, in cui valorizzare il contributo dell’Inps e dei patronati che svolgono la preziosa funzione di primo e qualificato presidio ai diversi fabbisogni del personale e dei cittadini. Allo stesso livello possono essere trovate le soluzioni al problema della formazione in servizio degli operatori individuati in base alla disponibilità.
La Uil ha infine sollecitato l’attivazione dell’organismo paritetico per l’innovazione previsto dall’articolo 9 del contratto nazionale la cui finalità è creare relazioni stabili aperte e collaborative tra Miur e sindacati su progetti di organizzazione miglioramento e innovazione dei servizi da proporre all’amministrazione.
L’organismo costituisce un prezioso strumento per lo studio di soluzioni e individuazione di risposte concrete ai problemi che investono il personale come quelli derivanti dall’eccesso di burocratizzazione del sistema.
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