ELEZIONI CSPI 2024 – ”UIL Scegli la Coerenza”
”UIL Scegli la Coerenza” è il motto della nostra lista per le imminenti elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione che si terranno il prossimo 7 maggio.
Si tratta di un appuntamento importante che vedrà docenti, personale ATA, personale educativo e dirigenti scolastici decidere chi saranno i propri rappresentanti nell’organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione che ha funzione di supporto tecnico-scientifico per l’esercizio delle funzioni di governo in materia di istruzione.
In un contesto in cui la scuola richiede regole certe e un impegno coerente a favore dei lavoratori, la Federazione Uil Scuola Rua si propone come sindacato affidabile, come dimostrato in questi anni.
I docenti, il personale ATA, il personale educativo e i dirigenti scolastici troveranno – nei nostri candidati – donne e uomini determinati ad agire con coerenza e determinazione per la tutela di una scuola statale e nazionale.
Il 7 maggio, votare è fondamentale.
Scegli la Coerenza, vota UIL
SCUOLA E AUTONOMIA DIFFERENZIATA
– No alla regionalizzazione, l’obiettivo da perseguire è la riduzione dei divari territoriali
– Continuiamo a difendere la scuola statale e nazionale
Nel 2023 abbiamo raccolto oltre 100 mila firme contro il progetto di regionalizzazione.
Una netta presa di posizione del personale della scuola.
L’autonomia differenziata potrebbe avere ricadute molto pesanti sull’istruzione e interessare inevitabilmente contratto, reclutamento, retribuzioni, programmazione dell’offerta formativa e percorsi di alternanza scuola lavoro.
Motivazioni, queste, che ci trovano fortemente contrari nel tempo e da tempo.
Allo stesso modo ci aspettiamo una ferma opposizione delle altre forze politiche che dovrebbero rappresentare anche l’opinione di quel milione di lavoratori che conoscono davvero la scuola italiana, che la fanno funzionare tutti i giorni, indipendentemente dal luogo geografico di lavoro.
Sostenere la scuola significa investire sul futuro dell’Italia.
PRECARI
– Nel 2015 erano 100.277 nel 2023 234.576. La precarietà sul sostegno è passata dal 29% al 59%. Personale ATA: è precario 1 su 5
– È una questione di volontà politica: per dare un lavoro stabile a 250 mila persone basterebbero 180 milioni di euro, 716.12 per precario
CONTRATTO
– I contratti di lavoro si sottoscrivono solo se migliorativi
– Rappresenta il riferimento certo per influire sulle decisioni a tutela di tutta la comunità educante
DIRIGENTI SCOLASTICI
– Il carico di lavoro e le competenze richieste sono oggi molto più ampie e articolate
– Un ruolo di responsabilità capace di motivare, ispirare e coordinare i diversi protagonisti dell’azione formativa
DIMENSIONAMENTO
– No a un sistema che risponde a una logica di risparmio e di contenimento della spesa
– Bisogna cambiare prospettiva e puntare alla riduzione del numero degli alunni per classe
Tra il 2024 e il 2032 il numero delle scuole passerà da 8.136 a 6.885.
Il dimensionamento avrà prodotto 88 milioni di euro di risparmi di spesa destinati ad altri obiettivi del Paese.
Bisogna cambiare verso a una storia che si ripete.
Va capovolta la prospettiva da cui affrontare il problema e puntare alla riduzione del numero di alunni per classe.
Un obiettivo presente nel PNRR ma scomparso dai radar del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Un esecutivo lungimirante, che creda che attraverso la scuola passi il futuro del paese, dovrebbe trasformare il problema della denatalità in una opportunità e non in una penalizzazione.
L’unico beneficio per il dimensionamento riguarderà le casse dello Stato, mentre non ci sarà nessun vantaggio per tutto il personale scolastico, per alunni e famiglie.
SOSTEGNO
– Più del 30% dei supplenti assegnati ad alunni con disabilità non è in possesso del titolo di specializzazione
– Assumere docenti già specializzati e riaprire il numero chiuso nelle università
PERSONALE ATA
– Il Personale Ata è un pezzo fondamentale del mosaico della comunità educante
– Immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili e ampliamento dell’organico
SCORRIMENTO GPS E IDONEI CONCORSI
– Utilizzare per le immissioni in ruolo le graduatorie provinciali di prima fascia
– Utilizzare tutte le graduatorie dei precedenti concorsi ordinari per garantire le assunzioni anche degli eventuali idonei
MATERIALI
F.A.Q.
QUANDO SI VOTA
Le operazioni di voto si svolgeranno il giorno 07 maggio 2024* dalle ore 8,00 alle ore 17,00.
* In caso di impossibilità di svolgere le elezioni il 7 maggio o nei giorni successivi a causa della chiusura delle scuole o della sospensione delle attività didattiche stabilite sia dai calendari regionali sia dalle scuole stesse, la data per lo svolgimento delle operazioni di voto è prorogata al primo giorno utile non festivo.
CHI PUÒ VOTARE
Può votare tutto il personale in servizio nelle istituzioni scolastiche statali.
Il personale Docenti e ATA con contratto a tempo determinato può votare purché la nomina sia avvenuta entro il giorno antecedente le votazioni e la durata del contratto sia fino al 31 agosto, fino al 30 giugno o fino al giorno annualmente indicato dal calendario scolastico regionale quale termine delle lezioni.
CHI NON PUÒ VOTARE
Non può votare il personale sospeso dal servizio a seguito di procedimento penale o disciplinare o sospeso cautelarmente in attesa di procedimento penale o disciplinare.
COME SI VOTA
Si vota mediante una croce sul numero romano di individuazione della lista indicato nella scheda elettorale e mediante l’indicazione del cognome* del candidato (Nel caso di omonimie nella stessa lista è necessario indicare anche il nome e della data di nascita del candidato o il numero arabo assegnato al candidato nella rispettiva lista secondo gli elenchi pubblicati nel seggio).
Si può votare solo per i candidati che appartengono alla propria componente.
Il personale docente esprime il voto separatamente per ciascun grado di scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado).
Il personale educativo dei convitti nazionali, degli educandati femminili e dei convitti annessi agli istituti di istruzione tecnica e professionale vota per la componente docente della scuola primaria.
I docenti con incarico di presidenza esercitano l’elettorato attivo e passivo per le elezioni dei rappresentanti del personale docente del cui ruolo fanno parte.
NOTA BENE: il personale dirigente, docente ed A.T.A. in servizio nelle scuole di lingua tedesca, delle scuole di lingua slovena e delle scuole della Valle d’Aosta vota senza alcuna distinzione tra le varie componenti.
DOVE SI VOTA
- Il personale docente e ATA (anche se assente dal servizio per motivi sindacali o in aspettativa per motivi di famiglia, personali, di lavoro e di studio e per qualsiasi altro legittimo motivo) vota presso l’istituzione scolastica sede di servizio nel giorno delle votazioni.
- I docenti con incarico di presidenza (anche se assenti dal servizio per motivi sindacali o in aspettativa per motivi di famiglia, personali, di lavoro e di studio e per qualsiasi altro legittimo motivo) votano presso l’istituzione scolastica in cui sono inseriti in organico in qualità di docenti.
- Il personale educativo e ATA dei convitti nazionali, degli educandati femminili e dei convitti annessi agli istituti di istruzione tecnica e professionale (anche se assente dal servizio per motivi sindacali o in aspettativa per motivi di famiglia, personali, di lavoro e di studio e per qualsiasi altro legittimo motivo) vota presso la scuola primaria più vicina assieme al personale di tale grado di scuola (la sede presso cui tale personale esercita il diritto di voto è individuata dall’Ufficio scolastico regionale).
- I dirigenti scolastici (anche se assenti dal servizio per motivi sindacali o in aspettativa per motivi di famiglia, personali, di lavoro e di studio e per qualsiasi altro legittimo motivo) votano presso le istituzioni scolastiche individuate dagli Uffici scolastici regionali.
- Il personale comandato, collocato fuori ruolo vota presso la propria istituzione scolastica. Tale personale può presentare richiesta di votare presso altra istituzione scolastica entro tre giorni dalla data di pubblicazione degli elenchi degli elettori aventi diritto al voto.
- Il personale fuori sede per servizio o residente in Comune diverso può votare anche in un seggio diverso da quello nei cui elenchi è inserito, dichiarando sotto la propria responsabilità di non votare in altra sede, fermo restando che il voto deve essere espresso per i candidati della componente di appartenenza.
QUANTE PREFERENZE SI POSSONO ESPRIMERE
- 1 preferenza per la componente personale docente scuola infanzia;
- 4 preferenze per la componente personale docente scuola primaria;
- 4 preferenze per la componente personale docente scuola primo grado;
- 3 preferenze per la componente personale docente scuola secondo grado;
- 2 preferenze per la componente personale dirigente scolastico;
- 1 preferenza per la componente personale ATA;
- 1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole di lingua tedesca;
- 1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole di lingua slovena;
- 1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole della Valle d’Aosta.
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